Chi desidera sottoporsi a un trapianto della cornea può leggere questo articolo!
Tra le tante patologie che possono colpire i nostri occhi quelle alla cornea sono sicuramente le più gravi in quanto si tratta di una delle lenti in assoluto più importanti del nostro occhio nonché il completamento più anteriore della sua parete. Il trapianto della cornea è l’unica soluzione valida per curare patologie gravi, ed è opportuno non sottovalutare mai le malattie della cornea in quanto se diagnosticate tardi possono portare a gravi conseguenze come la cecità. Quando una cornea funziona perfettamente è dotata di una perfetta trasparenza e di una curvatura regolare in grado di garantire così all’occhio di vedere in modo corretto. Di conseguenza quando la cornea si ammala si è di fronte a una alterazione della sua struttura microscopica e a una conseguente perdita di trasparenza del suo metabolismo causata dalla formazione di neovasi o tessuto cicatriziale. Esiste purtroppo una vasta gamma di malattie della cornea che si rendono responsabili della perdita progressiva della sua trasparenza compromettendo così le capacità visive, e possono essere di tipo infettivo, infiammatorio, meccanico, tossico o distrofico. Si tratta di malattie come il cheratocono che, alla lunga, portano al progressivo assottigliamento e sfiancamento della cornea, rendendo così il trapianto di cornea come l’unica soluzione possibile.
Il trapianto della cornea è ormai una pratica divenuta di routine negli ultimi anni grazie ai continui progressi della tecnologia e consente di rimuovere questa e altre patologie della cornea che vanno a danneggiare l’endotelio, ovvero quelle cellule che rivestono l’interno del tessuto corneale. Più che parlare di trapianto di cornea al singolare comunque sarebbe molto più corretto parlare di trapianti di cornea in quanto esistono modalità di esecuzione differenti a seconda delle specificità della patologia e del paziente. Col passare del tempo il trapianto di cornea è diventato sempre meno invasivo e gli specialisti riescono a trapiantare solamente lo strato malato (cheratoplastica lamellare). La cheratoplastica lamellare infatti è una tecnica di trapianto della cornea che consiste nel sostituire solamente un piccolo strato di cornea, appunto detto lamella, senza per questo andare a interessare il bulbo oculare. In questo modo si provvederà a sostituire solamente gli strati anteriori della cornea con strati equivalenti di cornea trasparente.
A differenza della cheratoplastica perforante, ovvero il trapianto della cornea a tutto spessore, la cheratoplastica lamellare prevede di eliminare solamente l’ostacolo alla funzione visiva attraverso la sostituzione solo ed esclusivamente di quegli strati anteriori opachi o alterati. Non solo, in questo modo si potrà anche regolarizzare l’architettura e lo spessore del tessuto corneale alterato dalle patologie come il cheratocono. Il trapianto della cornea grazie alla cheratoplastica lamellare è diventato quindi molto meno invasivo e soprattutto ha azzerato le possibilità di rigetto a tutto vantaggio del paziente. Come se non bastasse questa tipologia di trapianto della cornea può essere eseguito in anestesia locale e in modo ambulatoriale, evitando così ricoveri in strutture ospedalieri. Altro aspetto che va a vantaggio di questa tipologia di trapianto di cornea è che all’occorrenza può essere ripetuto più volte, anche se ovviamente la modalità migliore con cui procedere sarà di esclusiva pertinenza del medico oculista.