Trapianto della cornea per dire stop a tutti i problemi collegati

Trapianto della cornea

Con il trapianti i sintomi e le cause del disturbo spariranno!

Il trapianto della cornea è un intervento di microchirurgia oftalmica che, come indica il termine stesso, prevede l’asportazione del tessuto corneale per sostituirlo con quello di un donatore. La procedura del trapianto della cornea segue le stesse modalità di qualsiasi altro trapianto, quindi si avvale dello scambio con quello di un donatore. La gestione della compatibilità tra il paziente e il donatore è affidata alla banca delle cornee, che è sempre in contatto con gli ospedali e le cliniche specializzate. A differenza dei trattamenti con i laser, in questo caso ci si deve sottoporre a una vero e propria operazione in sala operatoria, mediante anestesia generale o locale in relazione alla gravità dei singoli casi. Per entrare nella graduatoria, quindi ricevere il tessuto, bisogna prima sottoporsi ai dovuti esami diagnostici, i quali stabiliscono la condizione della cornea e la compatibilità con un possibile donatore. Il trapianto della cornea è indicato per coloro che soffrono delle patologie che affliggono quest’area qualora risultasse eccessivamente danneggia, compromettendo seriamente la capacità della vista. L’intervento, infatti, aiuta a riacquistare le funzionalità del tessuto affinché si possa tornare a percepire le immagini in modo nitido.

Non appena l’oculista accerta le condizioni della salute e confermato l’idoneità del paziente, si entra dunque nella graduatoria; la procedura si esegue non appena il tessuto risulta disponibile. Il medico, a questo punto, può scegliere tra due differenti tipologie di trattamento a seconda della patologia di cui si soffre. Con la cheratoplastica performante, che è la più diffusa in chirurgia oftalmica, si sostituiscono tutti gli strati del tessuto danneggiato con un lembo del donatore a tutto spessore. Il chirurgo, una volta effettuata un’incisione circolare, isola la parte difettata della cornea appoggiando un visoelastico che supporta quella nuova, infine conclude suturando il lembo. La cheratoplastica lamellare, invece, aiuta ad eseguire il trapianto della cornea qualora il difetto al tessuto risultasse meno profondo. A differenza della tecnica precedente, in questo caso si opera esclusivamente sulla parte superiore, asportando solo il lembo danneggiato con la rimozione degli strati anteriori della cornea. Questo tipo di procedura risulta meno invasiva, quindi comporta una guarigione più veloce e al tempo stesso efficace.

La degenza prevista al termine del trapianto della cornea varia dai 2 ai 3 giorni in base alla risposta fisiologica dei singoli pazienti. Nella fase postoperatoria, ad ognuno viene protetto l’occhio trattato con una benda, da tenere nella settimana successiva igienizzando costantemente con degli appositi colliri che favoriscono la guarigione. Durante questo periodo è necessario prestare le dovute attenzioni, così che il bulbo oculare possa riprendersi completamente affinché si possa tornare a vedere in modo corretto.

Chiunque notasse delle incongruenze nel proprio apparato visivo, come immagini distorte o un offuscamento della vista, deve prontamente recarsi da un medico specialista. La prontezza nel curare per tempo la cornea con il trapianto può davvero fare la differenza, così da sottoporsi all’operazione meno invasiva e più semplice. Evitando di affrontare il trapianto della cornea, infatti, il rischio di cecità aumenta notevolmente con il tempo, una condizione che può diventare anche permanente.