La miopia degenerativa non va trascurata bensì curata

Miopia degenerativa

Quali sono le cause e le cure della miopia degenerativa? Scopriamole tutte!

La miopia degenerativa è un disturbo dell’apparato visivo poco comune che colpisce una piccola parte della popolazione. Nonostante questo, però, se viene trascurata potrebbe apportare dei danni permanenti alla vista, tra cui la cecità. I controlli periodici da un oculista specializzato sono dunque molto importanti, specie se in famiglia si ha un caso affine. Le cause della miopia degenerativa, pur non essendo ancora ben chiare, sarebbero da identificarsi proprio nei fattori ereditari poiché sono di natura genetica. Spesso è congenita, quindi è presente nei pazienti sin dalla loro nascita, per poi peggiorare in modo lento e senza particolari avvisaglie. In altri casi, invece, progredisce rapidamente in relazione all’intensità del disturbo.

A differenza di quella tradizionale e più diffusa, la miopia degenerativa si distingue per una eccessiva incurvatura della cornea. E’ proprio la forma di quest’ultima a definire la maggior parte dei difetti refrattivi, spostando di conseguenza il punto focale che permette di mettere a fuoco. In condizioni normali, infatti, la cornea dovrebbe essere sferica, per poi trasmettere la luce circostante attraverso il cristallino. Una volta concentrata qui, come avviene con una lente fotografica, si raccoglie nel punto focale che solitamente dovrebbe coincidere con la retina, un tessuto sensibile al pari di una pellicola. Se il bulbo oculare non appare sferico, ma ovoidale, di conseguenza il punto focale si concentrerà prima della retina, quindi causando una sfocatura dei soggetti in lontananza. Poiché la miopia degenerativa è provocata da una continua incurvatura della cornea verso l’esterno, il punto focale si sposta inevitabilmente. Chi ne soffre, quindi, percepirà un cambiamento continuo della propria vista, che sarà sempre più acuto nel lungo termine. Per capire se si è affetti da questo disturbo basta recarsi da un medico specialista, o in un centro di eccellenza oculistica, e sottoporsi a una visita.

Quali esami vengono prescritti per la miopia degenerativa?

Gli esami della vista che si effettuano per stabilire la propria condizione consistono in quello optometrico, che è in grado di determinare la presenza di questo problema e la sua intensità. Generalmente si svolge con il test di acuità visiva e di autorefrattometria, con la stima della rifrazione dell’occhio. Se si dovesse risultare positivi, le soluzioni per bloccarla o ridurla sono a portata di mano. La scelta più comune e diffusa è l’uso degli occhiali o delle lenti a contatto specifici, con una lente negativa capace di inviare la luce direttamente alla retina. Per un’alternativa più drastica e duratura, invece, ci si può sottoporre a un intervento con il laser, che ormai sono sempre più frequenti. Grazie alle strumentazioni di ultima tecnologia è possibile superare il problema della miopia degenerativa e cambiare nettamente la qualità della vista in appena pochi minuti. Il trattamento, infatti, dura appena 10 o 15 minuti e si svolge in via ambulatoriale. Nei casi più lievi si ricorre a un laser ad eccimeri, il quale genera un fascio di luce a raggi ultravioletti che vaporizzano alcune cellule della cornea con l’ablazione. Quello a femtosecondi, invece, si predilige per chi ha una miopia degenerativa più acuta poiché genera delle micro incisioni che permettono al medico di lavorare più in profondità.