Il mercato libero dell’energia elettrica

Mercato libero energia elettrica

In tanti passano al mercato libero dell’energia elettrica: ecco perché

Chiunque abbia avuto a che fare con il mondo delle forniture energetiche avrà sicuramente sentito parlare del mercato libero dell’energia elettrica. Si tratta ormai di una realtà in quanto negli ultimi anni si è assistito all’inesorabile liberalizzazione del mercato, e questo ha prodotto alcuni cambiamenti profondi positivi per i clienti finali. Il passaggio al mercato libero dell’energia elettrica ha infatti garantito prezzi bloccati e una serie di servizi aggiuntivi molto favorevoli rispetto al prezzo tutelato, esposto a cambiamenti ogni tre mesi.

Il mercato libero di energia elettrica implica che le condizioni economiche vengano definite dal fornitore nell’ambito della libera concorrenza. Non solo, nel giugno 2019 il Servizio di Maggior Tutela finirà del tutto, quindi i diversi clienti dovranno per forza di cose avere a che fare con il mercato libero.

Il mercato libero dell’energia elettrica è stato inaugurato dal decreto Bersani (Dl. N. 79 del 16 marzo 1999), decreto che ha permesso una graduale liberalizzazione della produzione, dell’importazione ed esportazione, dell’acquisto e della vendita di energia elettrica. Nel luglio 2007 tutto il mercato energetico italiano è stato completamente liberalizzato e i diversi fornitori possono decidere in completa autonomia di entrare sul mercato in qualsiasi momento. Per lo stesso motivo ogni utente sarà del tutto libero di scegliere a quale fornitore rivolgersi.

I risultati del mercato libero dell’energia elettrica

Uno dei risultati diretti dell’avvento del mercato libero dell’energia elettrica è stato che ogni consumatore è finalmente libero di decidere il fornitore. Si tratta di una rivoluzione visto che prima del 2007 i consumatori dovevano per forza rivolgersi all’impresa di distribuzione locale per la fornitura di luce e gas, e i prezzi erano stabiliti dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente. Grazie alla liberalizzazione gli utenti possono scegliere il fornitore più conveniente sulla base delle proprie esigenze, scegliendo quello che offre servizi e prezzi migliori.

In tempi di crisi economica diffusa non è certo qualcosa di poco conto poter abbassare la bolletta a fine mese senza per questo fare rinunce di alcun tipo. Inoltre a partire dal giugno 2019 il mercato tutelato non esisterà più, quindi tutti i consumatori, volenti o nolenti, dovranno passare al mercato libero.  Attualmente in Italia circa un utente su quattro si rifornisce nel mercato libero, ma questo numero aumenta giorno dopo giorno.